-Allora, IlPrincipe, hai pensato a quale facoltà vorresti iscriverti, dopo la maturità?- gli aveva domandato Cheddonna, una sera di maggio.
-Uhm, boh…- aveva risposto lui, laconico come sempre.
-Be’, vediamo: dopo l’Artistico…architettura?
-Umpf! Naaa.
-L’Accademia di Belle Arti? Più creativa, forse…
-Bleah!
-Una Laurea triennale in Fotografia? con tutte le foto che pubblichi su Instagram!
-Bah!
-Scenografia? Conservazione dei beni Culturali?
-…
-?
-Uffa: medicina.
-Medicinaaa?
-Eh!-aveva risposto IlPrincipe, sgranando gli occhi come se fosse la cosa più ovvia del mondo, con un’espressione che a Cheddonna aveva ricordato quella del dottor House quando parlava con uno dei suoi colleghi.
A Cheddonna erano tornate in mente le parole che quest’ultimo aveva pronunciato in una delle puntate: “Cosa preferiresti: un dottore che ti tiene la mano mentre muori o uno che ti ignora mentre migliori? Suppongo che farebbe parecchio schifo avere un dottore che ti ignora mentre muori.”
-Dottor IlPrincipe…-aveva ripetuto Cheddonna tra sé e sé, riflettendo.-Sì, credo proprio che Medicina sia la scelta giusta per lui.
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