-Pronto, Cheddonna, tutto bene?- aveva esordito Cheddolce, verso mezzogiorno.
All’altro capo del telefono c’era stato un momento di silenzio.
-Non farmi parlare, guarda…-aveva cominciato a dire Cheddonna.
-Perché?-
-Eh, oggi è san Biagio.-
-E…?-
-E NonnaNenna ha voluto a tutti i costi che l’accompagnassi in chiesa per la benedizione della gola.-
-Ah, sì, è vero! Poi ti danno il pane benedetto da portare a casa!-si era ricordata Cheddolce.
-Eh, anche lei lo pensava, ma c’era così tanta gente, ma così tanta gente…-
-Nemmeno a Natale e Pasqua si vede un pienone così!-aveva brontolato ad alta voce NonnaNenna, in sottofondo.
-Davvero? E così non siete riuscite a prendere il pane benedetto?-
-No!- aveva sospirato Cheddonna,-E NonnaNenna ci è rimasta malissimo…-aveva aggiunto, abbassando la voce per non farsi sentire dalla nonna.
-Ma cara, che problema c’è? Io stamattina sono andata dal panettiere e ho comprato lì il pane che il parroco era passato a benedire, prima di andare a dire la messa. Se ti sbrighi ne trovi ancora…
Sssst, però forse a NonnaNenna è meglio non dire dove lo hai preso!-
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